Sciopero Generale, l’Arci Toscana in piazza con la Cgil
Una tre giorni dedicata al futuro dell’informazione.Non soltanto discutendo di vecchi e nuovi media, di epoche eroiche e presente precario, ma lavorando spalla a spalla – giornalisti, docenti, aspiranti comunicatori e studenti – per costruire modalità attive di citizen journalism.
Dallo stato confusionale in cui si trova la maggioranza di centro destra, riusciamo a capire soltanto l’incapacità di far quadrare i conti, l’improvvisazione, ma, soprattutto, la scelta inequivocabile di caricare quasi interamente il peso della manovra sulle categorie di reddito medio-basse del Paese e sulla parte debole della società. Tutte le ipotesi di manovra circolate fino ad ora, se da un lato lasciano nell’incertezza i conti pubblici, dall’altro colpiscono i diritti, lo stato sociale, e le amministrazioni locali che negli ultimi anni hanno garantito ai cittadini i servizi fondamentali.Preoccupano poi i tagli alla cultura e l’aggressione al mondo del cooperativismo, che lasciano intendere che i settori privilegiati da questo governo sono ancora i detentori di grandi capitali e patrimoni.Siamo di fronte a indirizzi ingiusti, insostenibili sul piano economico e sociale. Nessuna prospettiva di rilancio, nessun investimento sul lavoro per i giovani, e nessun provvedimento contro chi, come gli evasori, non ha mai pagato.Per questi motivi, saremo in piazza il prossimo 6 settembre con la Cgil, in occasione delle manifestazioni organizzate nelle piazze delle città toscane per lo sciopero generale.Assieme a noi, tutti i Comitati territoriali impegnati a promuovere la maggiore partecipazione possibile ai cortei, e tantissimi circoli e case del Popolo affiliate all’ARCI che sospenderanno le attività in occasione della mobilitazione.