Ancora aperte le iscrizioni ai campi e laboratori antimafia
Giunti all’undicesima edizione, i circa trenta campi e i laboratori – promossi da Arci, Cgil, Spi Cgil, Flai Cgil, Rete degli studenti medi e Unione degli universitari – saranno organizzati in Lombardia, Veneto, Liguria, Piemonte, Marche, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia.A vent’anni dall’entrata in vigore della legge 109/96 che prevede il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, la filosofia che sta alla base della promozione dei campi non è cambiata: restituire questi beni alla comunità, tornare a renderli produttivi e vivi, animarli con iniziative culturali, formative e informative sulla difesa della democrazia, della legalità, della giustizia sociale, del diritto al lavoro. Una pacifica ‘occupazione’ di questi spazi, dunque, abitata dalla presenza di centinaia di persone che si spendono con impegno e dedizione per costruire comunità alternative alle mafie.Il programma alternerà decine di attività, tra laboratori e campi di lavoro, nelle diverse località fino ai primi di ottobre. Il primo campo a partire sarà quello a Corleone, in Sicilia, nel mese di maggio, con turni sino alla metà di ottobreDal 2005, i campi hanno ospitato migliaia di giovani (l’iscrizione è possibile anche per i minorenni), e hanno visto impegnati nel lavoro volontario anche tanti anziani, in un’ottica positiva di scambio di memoria e di rapporto intergenerazionale.Ai campi, nel 2015, hanno partecipato circa 700 persone. Di queste, più della metà, sono stati ragazze e ragazzi tra i 14 e i 19 anni, e quasi un terzo giovani tra i 20 e i 29 anni. La presenza femminile è stata superiore a quella maschile.Per maggiori informazioni: campidellalegalita@arci.it | Tel 0641609274