Una pietra per il monumento a Placido rizzotto
Arci Toscana lancia un appello alle basi associative affiliate della regione per la memoria del sindacalista ucciso da Cosa Nostra sessantaquattro anni fa. Le pietre saranno consegnate dai ragazzi che parteciperanno nella prossima estate ai Campi di Lavoro Antimafia a Corleone.
Una pietra da ogni Circolo Arci della Toscana per costruire a Corleone un monumento dedicato alla memoria di Placido Rizzotto, il sindacalista della Cgil (e partigiano) ucciso dalla mafia nel 1948, i cui resti sono stati riconosciuti solo in questi giorni dopo il ritrovamento in una foiba di Rocca Busambra (nei pressi di Corleone).E’ l’appello lanciato dal comitato Arci della Toscana a tutte le strutture associative affiliate nel territorio regionale. L’appello fa coppia con quello diffuso dalla Cgil, che a sua volta, ha invitato le Camere del Lavoro a contribuire alla realizzazione del monumento a 64 anni di distanza dall’assassinio per mano di Cosa Nostra.A portare la pietra a Corleone saranno i volontari dei Campi antimafia 2012, che la prenderanno in consegna e diventeranno ambasciatori del Circolo.”Siamo convinti che in tanti risponderanno all’appello – spiega Gianluca Mengozzi, presidente di Arci Toscana, che aggiunge: “dopo anni di impegno per l’antimafia sociale, la nascita di un monumento dedicato a Placido Rizzotto rappresenta un’altra tappa importante per contrastare la sub-cultura delle grandi organizzazioni criminali, fatta di tentativi di cancellazione della memoria di tutti coloro che hanno dedicato la vita a combattere i poteri mafiosi”.