Legge di Bilancio, Arci: “il Parlamento cancelli l’art.108 o sarà il colpo di grazia per l’associazionismo non profit”

Legge di Bilancio, Arci: “il Parlamento cancelli l’art.108 o sarà il colpo di grazia per l’associazionismo non profit”

Manovra, Arci: “il Parlamento cancelli l’art.108 o sarà il colpo di grazia per l’associazionismo non profit”

 
Ci auguriamo che il Parlamento approvi l’emendamento annunciato da numerosi esponenti della maggioranza per cancellare l’art. 108 della legge di Bilancio che prevede l’assoggettamento al regime commerciale delle associazioni non profit. Una norma insostenibile e incomprensibile, come sottolineato da subito dall’Arci Nazionale, che comporterebbe ulteriori adempimenti burocratici e un appesantimento del carico fiscale. Se non verrà abrogato l’art. 108 migliaia di associazioni senza scopo di lucro, che svolgono attività fondamentali per la cittadinanza nel segno della solidarietà e dell’utilità sociale, non riapriranno più o perderanno la qualifica di ente del Terzo settore. Un colpo fatale per il non profit, già duramente colpito dalla crisi legata alla pandemia, e ormai allo stremo.
È in corso l’attuazione di un Riforma del Terzo Settore che chiede alle associazioni grandissimi sforzi organizzativi, economici e di trasparenza, per mantenere il riconoscimento della propria funzione di interesse generale, fuori dalle logiche di mercato. A fronte di questo grande impegno collettivo, non è pensabile che si voglia cancellare decine di migliaia di esperienze associative con un articolo della legge di Bilancio.  Per questo torniamo a chiedere al governo di fare chiarezza, anche attraverso un riordino positivo delle norme fiscali, che non penalizzi le organizzazioni dei cittadini impegnate a perseguire il bene comune, ma al contrario ne valorizzi il rapporto mutualistico con i soci e ne riconosca il ruolo essenziale per la socialità, la diffusione della cultura, la partecipazione e la coesione sociale. Così come torniamo a lanciare il nostro appello al Parlamento per chiedere che l’art. 108 della legge di Bilancio sia cancellato”.

a-offset-key=”edafo-0-0″>”Ci auguriamo davvero – sottolinea Arci Toscana –  che l’art. 108 della nuova Legge di Bilancio verrò cancellato durante l’imminente discussione in Parlamento. Assoggettare al regime commerciale le associazioni no profit significa colpire al cuore un settore già duramente provato dalla crisi legata alla diffusione del Coronavirus e che in questi mesi ha dimostrato una volta di più la centralità del proprio ruolo sociale, culturale, artistico e solidale sul territorio. Per questo chiediamo a tutti i deputati, le deputate, i senatori e le senatrici toscane di intervenire immediatamente per evitare quella che sarebbe un’ingiustizia nei confronti di tantissime persone che portano avanti attività basate sulla solidarietà e il supporto reciproco, senza mai pensare al profitto. Confidiamo davvero che l’articolo venga soppresso al più presto: le migliaia di associazioni della nostra Regione e del nostro Paese non meritano un attacco che ne mette in forse la stessa esistenza“.

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