Dal 16 al 19 maggio il Festival delle culture mediterranee, per la prima volta in Puglia

Dal 16 al 19 maggio il Festival delle culture mediterranee, per la prima volta in Puglia

«Buonisti», «aiutateli a casa loro», «prima gli italiani». Sono solo alcuni degli slogan tanto diffusi in questo periodo di cattiveria e machismo istituzionale. Slogan appunto che semplificano un mondo molto più complesso, fatto di vite, di persone e di grandi fragilità.  Chi fa parte del Terzo settore non può non fare i conti con un clima che è decisamente peggiorato. 
“Sabir” è stata nell’ottocento e fino all’inizio del secolo scorso, la lingua meticcia parlata dai marinai nei porti del Mediterraneo: dopo le edizioni siciliane, quindi, il Festival si sposta quest’anno in un altro luogo simbolo del bacino mediterraneo, in un periodo – a ridosso delle prossime elezioni europee – che consente un forte richiamo alla riflessione sull’Europa e il suo ruolo nel Mediterraneo. Anche questa edizione, come le precedenti, sarà articolata in incontri internazionali e formazioni, che si alterneranno ad attività culturali, laboratori interattivi, musicali, teatrali, presentazioni di libri. Molto attese le esibizioni di artisti salentini come l’Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento Oles, il gruppo ska ed electro rock Apres La Classe, la “banda” di musica classica Cesare dell’Anna & Giro di Banda.La presenza di rappresentanti della società civile delle due rive del Mediterraneo e di reti internazionali – Solidar, Migreurop, EuroMedRights, TNI, Attac Francia, Forum Civico Europeo, Attac Internazionale, il progetto Majalat, tra le altre – permetterà di continuare a ragionare sulla necessità urgente di una reale alternativa politica, culturale e sociale nel bacino del Mediterraneo, rimettendo in discussione alcuni pilastri promossi dalle istituzioni di tutta Europa, centrati sul controllo e la criminalizzazione dell’immigrazione, senza alcun interesse per i diritti delle persone e la giustizia sociale.Novità di quest’anno saranno le “lezioni mediterranee”, che si svilupperanno come approfondimenti su temi specifici legati al Mediterraneo, la sua storia, le sue tradizioni e la sua cultura. Le lezioni saranno tenute da esperti e docenti nazionali ed internazionali delle due sponde.Per la prima volta, inoltre, il Festival Sabir ospiterà il Mercato del Mediterraneo: in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la biodiversità, produttori provenienti da Marocco, Algeria, Tunisia, Palestina ed Egitto esporranno prodotti di terra e di mare che fanno parte della cultura meticcia.Il Festival è promosso dall’Arci insieme ad Acli, Caritas Italiana e Cgil con la collaborazione di Asgi, A Buon Diritto, Carta di Roma e i patrocini di Rai, Anci, Regione Puglia, Unisalento e Comune di Lecce.Info:www.festivalsabir.itFb Festival SabirTwitter Festival Sabir

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