12 anni senza Tom

12 anni senza Tom

Il popolo di Pagnana è in festa, fino a sabato piazza Arno è luogo di incontro, musica, aggregazione e giochi di gruppo.Ha preso il via ieri (20 giugno) con un contest musicale per giovani band della zona la sesta edizione di «Pagnana in piazza», organizzata dai «Gufi» in collaborazione col Circolo Arci Antonio Gramsci.Stasera il programma è tutto per i più piccoli: cena ‘per bambini’ con giochi e animazione. Domani invece, tutti incollati al maxischermo per tifare Italia agli Europei nella partita contro l’Irlanda (la proiezione sarà accompagnata da un’apericena).Giovedì torna un grande classico pagnanese: la cena «Sei di Pagnana se…», un modo per tenere insieme i pagnanesi di oggi e di ieri. Tra i protagonisti musicali di queste serate gli Inputh e i Legendary Reggabeach ensemble. Non mancherà il percorso sportivo ed enogastronomico iN bicicletta «Di birra in birra», in attesa del gran finale di sabato 25 con un variopinto «Color Party» e con il primo spettacolare torneo di calciobalilla umano.Tutte le sere in funzione il bar e il torneo di briscola in memoria del giovane pagnanese Alessandro Pacciani.Info e prenotazioni: 3336470073 – 3284558911.
 Il 20 giugno del 2004 moriva improvvisamente, a soli 53 anni, Tom Benetollo, colto da un malore mentre interveniva a un dibattito pubblico.Sono passati dodici anni da allora e la sua assenza continua a farsi sentire: la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile. In primo luogo per noi dell’Arci, di cui Tom era presidente nazionale, ma anche per la sinistra e la democrazia del nostro paese.Tom é stato una grande personalità politica e, per tutti noi dell’Arci una persona speciale. Ha segnato irreversibilmente l’identità dell’associazione ed é stato per la sinistra e la società civile italiane, spesso con discrezione, una mente lucida e visionaria, capace di tessere reti e alleanze, mobilitare, farci vedere lontano.Giornalista, dirigente della Fgci, e’ stato uno grandi animatori della protesta contro l’installazione dei missili a Comiso, che segnò la nascita del movimento pacifista in Europa e in Italia. Arrivato all’Arci nel 1987, contribuì a fondare l‘Associazione per la Pace, diventò poi presidente di Arci Nova e dal 1997 presidente nazionale dell’Arci.La sua presidenza ha segnato un periodo di grande rinnovamento e sviluppo dell’associazione, che si è caratterizzata in quegli anni come uno dei soggetti più attivi del movimento pacifista, antiliberista e altermondialista. Ne ha promosso la partecipazione alle grandi manifestazioni di Genova contro il G8 nel 2001, ai Forum sociali mondiale ed europeo, a Porto Alegre, a Mumbay, a Firenze, a Parigi. L’Arci, oltre ad essere una delle più grandi organizzazioni sociali che difende e pratica un’idea di democrazia attiva e partecipata, con lui ha assunto un ruolo sempre più rilevante nella lotta per i diritti e la giustizia sociale, è diventata punto di riferimento per lo sviluppo dell’associazionismo.La breve vita di Tom ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutte e tutti coloro che lo hanno conosciuto, che hanno avuto la fortuna di lavorare e di percorrere un tratto di strada al suo fianco. L’intera sua opera è stata un argine contro il declino e la degenerazione della politica, rigenerata nell’impegno sociale diretto. La sua grande intuizione politica sul ruolo propulsivo dei movimenti sociali per rinnovare la politica e la democrazia sostanziale è stata confermata dalla realtà, anche di questi ultimi anni che abbiamo dovuto vivere senza di lui.Caro Tom, sono passati dodici anni, ma la tua voce e il tuo pensiero non ci hanno mai lasciato.

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