La storia: Mama Africa Meeting

La storia: Mama Africa Meeting

Simone Ferretti, responsabile immigrazione di Arci Toscana, ci racconta l’esperienza in Libano di una delegazione del comitato. 
 Mama Africa Meeting è un’iniziativa che si svolge ogni anno a cavallo tra luglio e agosto e dura poco più di una settimana. L’idea è nata dieci anni fa, all’interno di un piccolo circolo Arci della Lunigiana, all’estremo nord della Toscana. Lo scopo della festa fu, sin dall’inizio, quello di avvicinare i giovani ai temi dell’intercultura e dell’antirazzismo attraverso la musica, la danza ed il canto. Gli ingredienti  erano semplici: uno spazio per il campeggio, una zona corsi, una mensa e una struttura dove lavarsi e riporre gli strumenti.Negli anni però, a fianco del circolo “Cultura e Solidarietà” di Torrano, frazione del comune di Pontremoli (MS), si sono uniti altri circoli, realtà associative e numerosi volontari che hanno apportato nuove energie, iniziative e pratiche, grazie anche al coinvolgimento del comitato Arci Massa Carrara e di quello toscano. La comunità dei maestri, grazie all’impegno ininterrotto dei giovani direttori artistici, si è allargata, insieme alla vera e propria famiglia dei corsisti. Anno dopo anno, la crescita del Meeting non ha conosciuto soste. Dai prati della frazione di Cravilla ci si è dovuti trasferire in un grande campo attrezzato nel comune di Mulazzo, sino al momento in cui, nel 2013, ci si è spostati in “città”, a Villafranca in Lunigiana. Ecco che quell’esperienza, che era vista dai meno attenti come un semplice “raduno di musicisti e danzatori tra i boschi”, si è potuta mostrare alla società locale per quello che era: un vero e proprio “laboratorio interculturale” di altissima qualità. Con più di novanta corsi e quasi settecento ore complessive di lezione, Mama Africa si pone al vertice europeo tra le manifestazioni dedicate alla didattica ed alla diffusione della cultura musicale e della danza dell’Africa Occidentale. Mali, Guinea, Burkina Faso, Senegal, Costa D’avorio, Congo: sono solo alcuni dei paesi che al Meeting vengono esplorati dalle centinaia di corsisti provenienti da tutta Italia e da diversi paesi europei, attraverso lo studio delle loro forme artistiche, nella loro declinazione tradizionale e moderna, del passato e del presente, con il loro carico di significati, movimenti e melodie. Ma il Meeting non si limita ai corsi. Teatro, pittura, dibattiti, incontri, proiezioni, concerti e formazione, sono ingredienti altrettanto fondamentali del Meeting, con tentare di rispondere alle innumerevoli domande che le nostre coscienze quotidianamente ci pongono. Senza contare l’attenzione ai più piccoli, vi sono laboratori ad hoc per bambini, e all’ambiente, con uno speciale programma perché l’impatto ecologico dell’evento sia minimo. Il sito del Meeting è www.mamaafrica.it.

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