Firenze (FI) – SYRIAN ANONYMOUS EXHIBITION
Arci Firenze e Ain association ti invitano all’inaugurazione di SYRIAN ANONYMOUS EXHIBITION la scena artistica siriana incontra la rivoluzione (e la repressione) a cura di Delphine Leccas 14 febbraio 2013 h 18 partecipano: Daniele Bellesi, redattore ‘Atlante delle Guerre’ Fabiola Podda, cooperante Francesca Chiavacci, presidente Arci Firenze nel corso dell’incontro di inaugurazione dell’esposizione sarà presentata la quarta edizione dell’ ATLANTE DELLE GUERRE EXFILA via Leto Casini 11 – Firenze [dietro il centro commerciale del gignoro] — SYRIAN ANONYMOUS EXHIBITION 8 | 28 febbraio, 2013 EXFILA – Firenze From Facebook’s wall to the exhibition’s walls. 34 immagini nate come post per i social network si trasformano in una esposizione che illustra il lavoro di attivisti, in gruppo o in forma individuale, rappresentativi dell’attuale scena artistica siriana. Da mesi, la nuova generazione di artisti usa internet e new media per raccontare la reale situazione in Siria, postando video, graphic design, disegni, schizzi, quadri, foto. Anche in questo caso, la rete è stata lo strumento per provare a sfuggire alla censura di un regime autoritario (per la Siria di oggi, il regime di Assad), per diffondere le opere, per commentare l’attualità, con uno spiccato senso dell’umorismo o un pizzico di poesia. Il lavoro di questi artisti, e di altri, è stato raccolto in “Syrie, l’art en armes” (La Martinière Edition, Paris, 2013). Di fronte alla crescita del livello di scontro con il regime e della diffusione nel paese della rivoluzione siriana, la maggior parte degli artisti che inizialmente avevano preferito presentare le loro opere in forma anonima ha deciso di rivelarsi. Gli artisti che hanno voluto rivelare il proprio nome sono: Abdul Karim Majdal al-Beik, Yaser Safi, Walid El Masri, Waseem Al Marzouki, Tammam Azzam, Mohamad Omran, Abu Ahmed Harasses, Mohamad Omran, Mohamad Omran, G.Safadi, Akram Al Halabi, Alaa Safady, Amjad Wardeh, Amjad Wardeh, Azza Abo Rebbieh, Ahmad Ali. Syrian Anonymous Exhibition è stata esposta nell’ambito di Disorder, progetto promosso dalla BJCEM e curato da Arci e Cantieri d’Arte (Viterbo). www.exfila.it www.arcifirenze.it