Lavorare in rete per un’accoglienza emancipante – Workshop di formazione rivolto a operatori Sprar
Dopo il successo della prima edizione tenutasi nel 2015, il Meeting Internazionale Antirazzista si appresta a ospitare la seconda edizione della¬ Summer School sull’Antirazzismo ¬promossa da ARCi in collaborazione con UNAR e ANCI.
Per questo motivo nell’ambito del Meeting Internazionale Antirazzista 2016 abbiamo voluto Istituire un percorso formativo specifico, dedicato proprio agli operatori SPRAR che, così, potranno trovare nella condivisione di esperienze e competenze le risposte alle proprie esigenze formative.L’obiettivo del percorso è, pertanto, favorire lo scambio di buone prassi e l’elaborazione di linee guida su alcuni temi chiave dei percorsi di accoglienza e inclusione sociale, quali il raggiungimento dell’autonomia lavorativa dei beneficiari, la costituzione e il consolidamento di reti territoriali di supporto e la presenza di beneficiari portatori di vulnerabilità.Dal punto di vista metodologico il workshop sarà basato su un approccio orizzontale di trasmissione di saperi ed esperienze, una formazione fra pari, organizzando 3 gruppi di lavoro la cui conduzione sarà affidata a uno o più facilitatori-operatori SPRAR provenienti dai progetti SPRAR della rete regionale di Arci Toscana.Gruppo 1: formazione professionale e inserimento lavorativo (SPRAR Lunigiana – SPRAR Lucca -SPRAR Rosignano)Gruppo 2: reti territoriali e protocolli d’intesa (SPRAR Valdera – SPRAR Siena)Gruppo 3: la presa in carico e la riacquisizione dell’autonomia di casi vulnerabili (SPRAR Prato – SPRAR Arezzo)Presentazione del workshop in plenaria e formazione dei 3 gruppi.Lavoro in parallelo dei 3 gruppiCoordinano i lavori: Francesco Giannoni e Dagmar Schussler di ARCI ToscanaGruppo 1: formazione professionale, tirocini formativi e inserimento lavorativoBarbara Giovino, SPRAR Firenze – Carmen Cogliandro, SPRAR Lunigiana – Stefano Pelagatti,I percorsi di accoglienza sono finalizzati alla riacquisizione dell’autonomia socio-economica, resa possibile soltanto con specifici strumenti da mettere a disposizione del beneficiario.Il gruppo di lavoro sarà focalizzato sulla messa in comune di modalità, strategie e strumenti finalizzati al raggiungimento di risultati positivi a medio e lungo termine.Gruppo 2: reti territoriali e protocolli d’intesaLeonardo Menciassi, SPRAR Valdera – Catia Fagioli, SPRAR Siena – Caterina Vangelisti, SPRAR Rosignano – Francesca Pala, SPRAR SdS PisanaI rapporti con il territorio (parti datoriali, associazioni di categoria, scuole, enti di formazione, ecc.) rivestono una primaria importanza nella creazione di reti territoriali istituzionali e informali, fondamentali nel sostenere nel tempo i percorsi di autonomia dei beneficiari.Il gruppo di lavoro sarà focalizzato sulle modalità di costruzione e di consolidamento delle reti, così come sull’ottimizzazione delle relazioni stabilite ai fini dei percorsi di autonomia durante la permanenza e dopo l’uscita dal progetto. Gruppo 3: la presa in carico e la riacquisizione dell’autonomia di casi vulnerabiliVirginia Signorini, SPRAR Prato – Emiliano Piredda, SPRAR Arezzo L’incremento di beneficiari portatori di vulnerabilità, in particolare di disagio mentale, rende necessario dotarsi di strumenti per riconoscere in tempo i primi sintomi, avviare percorsi efficaci di presa in carico, individuando un giusto approccio che possa favorire il raggiungimento di un’autonomia completa o parziale. Il gruppo di lavoro sarà focalizzato sul confronto di modalità, strategie e strumenti in relazione ai risultati raggiunti. Orari del laboratoriomercoledì 13 luglio 2016ore 10.00 Presentazione del laboratorio in plenaria e formazione dei 3 gruppiore 10.30-13.30 Lavoro in parallelo dei 3 gruppi.ore 15.00-17.00 Restituzione dei risultati dei lavori di gruppo in plenaria