Arci Siena: Rammarico per il no al campo antimafia a Monteroni
Anche quest’anno, una lunga stagione di campi di lavoro e conoscenza nelle terre confiscate alle mafie. Come di consueto, a organizzarla saranno l’Arci, insieme a Cgil, Spi Cgil e in collaborazione con Libera e Regione Toscana. Ecco le date e i luoghi. Partecipa anche tu!
PALLECCHI: “RAMMARICO PER IL NO ALLA PROPOSTA DI OSPITARE CAMPI DI LAVORO E DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ A SUVIGNANO “Esprimo grande amarezza per questa risposta negativa – commenta la presidente dell’Arci provinciale di Siena, Serenella Pallecchi – perché impedisce di dare concretezza a un’iniziativa di alto valore sociale ed educativo che avrebbe permesso di iniziare, finalmente, a promuovere l’utilizzo sociale di un bene che da anni aspetta di conoscere il suo futuro. Più volte la Regione, la Provincia e il Comune hanno espresso la disponibilità per un riutilizzo pubblico di Suvignano, contando sul supporto dell’Arci e di Libera. Sul destino di questa struttura, però, non è ancora stata fatta chiarezza”. “Il progetto ‘LiberArci dalle spine’ – aggiunge Pallecchi – coinvolge, da diversi anni, centinaia di ragazzi toscani in campi di lavoro e di studio nei beni confiscati alle mafie in Sicilia, in Campania, in Calabria e anche in Toscana. Queste iniziative, fatte di lavoro agricolo, ma anche di visite e incontri con le istituzioni e la società civile del territorio, dimostrano che è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla legalità e sul rispetto della persona anche in luoghi dove la mafia ha spadroneggiato con attività illecite e criminali. Con questi stessi obiettivi, avevamo chiesto all’amministratore finanziario di poter utilizzare un immobile dell’azienda agricola di Suvignano per due settimane nel mese di luglio. Alla luce di tutto ciò, il rammarico per la risposta negativa ricevuta è molto forte e auspichiamo un ripensamento in tempi brevi. Sarebbe un peccato che la nostra comunità perdesse un’occasione così rilevante dal punto di vista sociale, culturale ed educativo”.