Arci aderisce alla manifestazione di domenica 13 ottobre indetta da Sudd Cobas in risposta all’aggressione subita dai lavoratori in sciopero a Seano
Prato, 11 ottobre 2024 – L’Arci in Toscana risponde all’appello ed aderisce alla manifestazione indetta dal sindacato Sudd Cobas domenica prossima 13 ottobre a Seano. I Comitati Arci di Prato e di Firenze insieme al comitato regionale toscano, hanno risposto immediatamente dopo l’inaccettabile aggressione squadrista e mafiosa ai danni dei lavoratori che scioperano contro il sistema delle “12 ore per 7 giorni” nel distretto pratese e saranno così presenti a fianco del sindacato SUDD Cobas domenica prossima dalle ore 17:30 al concentramento in Via Galilei, a Seano (PO).
“Quanto successo nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 ottobre a Seano, dove un gruppo di persone con il volto mascherato ha aggredito a sprangate i lavoratori in presidio di protesta davanti ai cancelli della ditta Lin Weidong, ferendo 4 persone, tra cui il coordinatore Sudd Cobas Luca Toscano, è un attacco inaccettabile al diritto di sciopero e ai diritti dei lavoratori tutelati dalla Costituzione” commenta la Presidente di Arci Prato Ilaria Testa. “Nel nostro territorio, caratterizzato da un fitto tessuto imprenditoriale, diventa sempre più importante che anche le associazioni e la società civile vigilino su quello che accade nei luoghi di lavoro e si mobilitino per sostenere i lavoratori in una lotta che dovrebbe essere di tutt3, quella per uno stipendio equo e condizioni di lavoro dignitose. Aggressioni a danno dei lavoratori, come quella avvenuta a Seano – conclude la Presidente di Arci Prato – sono un vergognoso campanello di allarme per tutti noi, a cui dobbiamo rispondere con determinazione”.
“Aderiamo all’appello dei SUDD Cobas e siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori selvaggiamente aggrediti da cinque picchiatori italiani perché in lotta per il recupero di diritti che dovrebbero essere acquisiti per tutte e tutti e che invece stiamo perdendo tra sfruttamento, discriminazioni e ingiustizie sociali che ci riportano indietro di decenni” ha dichiarato Marzia Frediani, Presidente di Arci Firenze. “Siamo stati con orgoglio con loro ai cancelli di Mondoconvenienza e domenica saremo con loro in corteo a Seano”.
L’appello rivolto al territorio, ai comitati, alla società civile e al mondo dell’associazionismo ha trovato immediata risposta anche da Arci Toscana: “Lavoro e diritti rappresentano un binomio inscindibile, sappiamo bene quanto la nostra regione non sia un’isola felice – ha spiegato Simone Ferretti, presidente di Arci Toscana, nell’aderire alla manifestazione di domenica – la cronaca ci racconta giornalmente di quanto oramai lo sfruttamento e il caporalato siano diventati temi all’ordine del giorno. Serve un salto di qualità sul piano del contrasto preventivo allo sfruttamento, siamo passati dall’idea post-fordista della fine del lavoro alla drammatica realtà di un lavoro senza fine. Serve indignarsi e stare al fianco di chi giornalmente si batte per la difesa dei diritti.”
Con queste motivazioni l’Arci si mobilita per esprimere solidarietà non solo a chi è stato vittima dell’aggressione di giovedì notte, ma anche a tutti quei lavoratori e le lavoratrici che sul territorio lottano da anni per difendere il proprio diritto a un lavoro dignitoso, fatto di 40 ore settimanali e non di 12 ore al giorno 7 giorni su 7, il proprio diritto al riposo, riconosciuto dalla Costituzione e centrale per un’associazione come l’Arci, che affonda le sue radici nell’impegno di tanti e tante per creare luoghi, i circoli, dove trascorrere il proprio tempo liberato dal lavoro praticando la democrazia, la condivisione, la solidarietà, la cultura.