Sentenza della Cassazione sulla Diaz: soddisfazione per la condanna. Ora si faccia giustizia per i 10 manifestanti

Sentenza della Cassazione sulla Diaz: soddisfazione per la condanna. Ora si faccia giustizia per i 10 manifestanti

Si chiude ‘Generazione Diritti’, 18esima edizione della rassegna organizzata dall’Arci. Dal MIA i primi appunti di lavoro per l’autunno: l’allargamento della campagna ‘L’Italia sono anch’io’ (sullo ius soli), l’elaborazione del piano nazionale contro le discriminazioni, il concorso con Ass. Carta di Roma su informazione e immigrazione. Per la Toscana, l’impegno a riunire a dicembre una nuova assemblea regionale dei migranti 
 La verità dei fatti è quindi confermata, mentre per quanto riguarda la giustizia il risultato è parziale, perché gli imputati sono stati condannati per l’unico reato scampato alla prescrizione, quello relativo ai falsi verbali di perquisizione e arresto a carico dei manifestanti.Certo, è difficile accettare che – nel paese del carcere facile per migranti, tossicodipendenti, No Tav, lavoratori in lotta etc. – questi pubblici ufficiali, grazie ai tre anni di sconto dall’indulto approvato nel 2006, non mettano piede nelle patrie galere. Dobbiamo però essere grati alla coraggiosa sentenza di appello che, ribaltando la scandalosa assoluzione del primo grado, ha applicato la sospensione dal servizio. Provvedimento che riguarda anche alcuni altissimi gradi degli apparati investigativi italiani: Franco Gratteri, capo della Direzione centrale anticrimine, Gilberto Caldarozzi, capo dello Servizio centrale operativo, Giovanni Luperi, capo del dipartimento analisi dell’Aisi, l’ex Sisde.Ora dobbiamo aspettare la sentenza che, tra una settimana, dovrà pronunciarsi sulle condanne che hanno comminato un secolo di carcere a dieci imputati per “devastazione e saccheggio”. Cioè per un reato, come si spiega nell’appello della campagna 10X100, “concepito nel chiaro intento, tutto politico, di perseguire chi si opponeva al regime fascista. Oggi viene utilizzato ipotizzando una “compartecipazione psichica”, anche quando non sussiste associazione vera e propria tra le persone imputate. In questo modo si lascia alla completa discrezionalità politica degli inquirenti e dei giudici il compito di decidere se applicarlo o meno.”Per questo abbiamo aderito alla campagna 10X100, per fare appello al mondo della cultura, dello spettacolo, ai cittadini e alla società civile a far sentire la propria voce chiedendo l’annullamento della condanna per devastazione e saccheggio per tutti gli imputati e le imputate.

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